Con la crescita dell’energia fornita da fonti rinnovabili l’Italia conferma un trend positivo.
Cresce il fabbisogno nazionale di energia (+2,3%) rispetto al 2023, ma l’energia prodotta da fonti di energia rinnovabili (FER) è arrivata a coprire, a fine ottobre 2024, il 50,8% della produzione elettrica totale netta, superando così nettamente quel 44,0% di quota del progressivo nel 2023.
Questi i dati forniti da Terna nel suo nuovo rapporto mensile relativo a ottobre (Rapporto Mensile Terna sul Sistema Elettrico) che evidenzia come il contributo delle FER italiane, per il fabbisogno dei consumi nazionali, da gennaio a ottobre 2024 ne abbiano coperto il 42,8%.
I fattori della crescita
Tali risultati sono dovuti a maggiore potenza installata (+6 GW di impianti) sebbene si siano verificate peggiori condizioni atmosferiche rispetto al 2023 (meno giorni di sole e vento). Ad oggi la potenza verde totale supera i 72,1 GW. I dati, inoltre, decretano il superamento della fornitura di energia elettrica da parte di fonti di energia rinnovabili rispetto ai combustibili fossili.
Fotovoltaico: il vero protagonista
Ma che tipologia d’impianti rappresentano i recenti 6 GW installati? 5,82 GW sono dovuti al fotovoltaico che raggiunge così una crescita di oltre il 37% rispetto allo stesso periodo del 2023. Ciò in continuità con quanto evidenziato dai precedenti rapporti Terna: le regioni capofila di questo incremento sono, nell’ordine: il Lazio, che contribuisce con 859 MW di aumento di capacità solare; seguono la Lombardia (più 631 MW) e la Sicilia (più 425 MW).
Le regioni virtuose
L’eolico segue, anche se con incrementi più contenuti, con un aumento di 555 MW da gennaio a ottobre 2024, ovvero una crescita del 18% sul 2023. Su questo fronte sono solo al sud le regioni più virtuose, con la Campania in testa, con più 216 MW di impianti eolici, seguita da Sicilia (più 144 MW) e Puglia (più 65 MW).
Il rapporto riporta anche i progressi delle azioni intraprese dalle regioni in relazione al provvedimento ministeriale per le rinnovabili Decreto Aree Idonee per le rinnovabili, entrato in vigore lo scorso luglio, che assegna una quota target (Burden Sharing) ai vari territori per contribuire a raggiungere l’obiettivo nazionale previsto per il 2030: 80 GW di potenza verde da installare. Da menzionare il Lazio che risulta in testa per variazione netta di potenza superiore al target.
Le nostre soluzioni
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