Nei circuiti urbani la bicicletta progettata per trasportare pacchi è risultata più funzionale e veloce rispetto ai furgoni: ecco lo studio.

Si chiamano cargo bike e sono quelle biciclette, o tricicli/quadricicli, che sono state progettate con uno scopo ben preciso, quello di trasportare carichi di diverse dimensioni e pesi. Non sono di certo un’invenzione recente: pensate alla fine dell’800 per facilitare la movimentazione delle merci, oggi sono tornate in voga anche grazie ai nuovi materiali leggeri, ai design accattivanti, per la sicurezza e la comodità, essendo anche le cargo bike elettriche.

In Europa, soprattutto in quella del Nord, le cargo bike elettriche stanno spopolando grazie anche a numerosi progetti per l’adozione e lo sviluppo di questo mezzo a due ruote ricaricabile. La domanda sorge quindi spontanea: all’interno delle città le cargo bike elettriche potrebbero sostituire i furgoni? Indubbiamente sarebbe un’alternativa allettante, nel rispetto dei circuiti urbani e delle persone che li vivono ma questo metodo sarebbe funzionale? C’è chi ha condotto uno studio: “The promise of Low-Carbon Freight”, pubblicato dalla ONG Possible e redatto in collaborazione tra l’Università di Westminster e l’azienda di ciclologistica PedalMe.



Più consegne e meno inquinamento

Gli studiosi hanno preso in esame “un campione di 928 giri di consegna effettuati a Londra nell’arco di 98 giorni tra giugno 2020 e febbraio 2021, solo a bordo di cargo bike a pedalata assistita. Per queste consegne sono state impiegate 1.680 ore per 16.450 km percorsi, con una velocità media comprensiva delle fermate in consegna di 10 km/h. Gli studiosi hanno anche simulato uno scenario alternativo con l’impiego dei furgoni anzichè delle cargo bike. Secondo le ipotesi dei ricercatori effettuando le stesse tratte con i mezzi a motore sarebbero stati percorsi 9.950 km in più, impiegando 1.097 ore aggiuntive”.

Le cargo bike elettriche sarebbero dunque molto competitive rispetto ai furgoni: “Per quanto riguarda i numeri di consegna, comprese le fermate, per le bici da trasporto in un’ora è possibile effettuare 7 consegne contro le 4 dei camioncini”. Inoltre, secondo gli studiosi “la capacità di carico dei mezzi a motore non consiste in una efficienza maggiore in fase di consegna. Quando si tratta di percorsi cittadini la velocità massima di un furgone non risulta utile, infatti i mezzi si trovano a dover percorrere tragitti più lunghi e contorti per aggirare sensi unici, zone a traffico limitato e possibili deviazioni, quindi sono costretti a utilizzare maggiore tempo per raggiungere il punto d’arrivo e dovendo poi trovare posteggio per poi percorrere anche tragitti a piedi”.

In tema di inquinamento quale sarebbe l’impatto se nei circuiti cittadini si sostituissero i furgoni con flotte di cargo bike elettriche? “Calcolando l’energia necessaria alla ricarica delle e-cargo bike e all’alimentazione dei corrieri, nell’esperimento di 98 giorni le emissioni di CO2 aumenterebbero di 3.972 kg. Se l’intera flotta a motore fosse convertita a furgoni diesel per un anno, si immetterebbero nell’atmosfera 14,5 tonnellate di CO2 in più. Il modello di ciclologistica in Europa e in Italia, funziona perchè trova nelle cargo bike elettriche il mezzo di trasporto più adatto al contesto e allo scopo: un furgone, progettato per andare a velocità sostenuta su autostrade e strade di scorrimento, si adatta male ai centri urbani. Le cargo bike, più agili e versatili in città, possono alleggerire il lavoro dei furgoni, ottimizzare la catena logistica e creare nuove opportunità di business e impiego”.

Le soluzioni by GaraGeeks

GaraGeeks propone due soluzioni che possono rendere i trasporti in cargo bike elettriche ancora più funzionali. La Stop&Charge Shelter è una pensilina di ricarica 100% ad energia solare per biciclette, monopattini e carrozzine elettriche che non richiede scavi o allacciamenti alla rete elettrica pubblica. Perfetta lungo le piste ciclabili o percorsi fuoripista in collina o montagna per incentivare la micro-mobilità cittadina, il ciclo-pendolarismo e  il cicloturismo, è dotata di una panchina e punti di ricarica di smartphone e l’accesso ad internet Wi-Fi . Perfetta in città per facilitare il lavoro dei corrieri a due ruote, Shelter aumenta l’autonomia delle e-bike, riduce l’ansia da batteria scarica e consente così spostamenti più lunghi e frequenti.

La Stop&Charge Solar 2.0 , invece, può rendere le piste ciclabili più smart e sicure. E’ una colonnina di ricarica 100% a energia solare, strumento multifunzione con video-sorveglianza e pulsante di chiamata d’emergenza, monitora anche la qualità dell’aria, non richiede allacciamenti alla rete elettrica pubblica. Inoltre può ricaricare  smartphone, e-bike e altri mezzi fino a 300W, avere un’ampia superficie informativa, disporre dell’accesso ad internet Wi-Fi, configurandosi anche come punto di riferimento illuminato per chi percorre le piste ciclabili. Solar 2.0 è realizzata con materiali durevoli come acciaio inox, legno di betulla e Corian e la filiera è 100% italiana. Dotandosi di Stop&Charge Shelter e Stop&Charge Solar 2.0 by GaraGeeks viene offerto ai cittadini un servizio importante: lo possono fare aziende, Comuni, Pubbliche Amministrazioni e istituzioni anche grazie ai bandi di finanziamento messi a disposizione periodicamente per beneficiare di sostegni economici e agevolazioni.

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