La finalità è rendere, ad ogni livello, la mobilità ciclabile una componente fondamentale del sistema modale sostenibile, con caratteristiche di accessibilità, efficienza trasportistica ed economica, positivo impatto ambientale, strumento ad ampia accessibilità sociale e a basso costo economico

E’ un mezzo di trasporto comodo, efficiente, economico e rispettoso dell’ambiente: prende sempre più piede l’impiego della bicicletta, classica ed elettrica. Secondo l’azienda Bikester, che ha analizzato 48 città italiane stilando una graduatoria sulla base dei km di strada percorsi solitamente in bici in rapporto agli abitanti, la città più bike-friendly è “Bolzano seguita da Aosta e Trieste, Trento e Milano a completare la Top5 . Pescara prima città del Centro (14ma), Bari prima città del mezzogiorno in 18ma posizione”, Roma è solo 36esima in classifica.

In tutto il paese, però, si potrà presto far di più: le speranze vengono riposte nella recente approvazione, da parte della Conferenza Unificata Stato-Regioni, del Piano Generale della Mobilità Ciclistica, ovvero la strategia per sviluppare la ciclabilità. L’ok è arrivato a metà luglio 2022: il documento strategico, della durata triennale, è parte integrante del Piano generale dei trasporti e della logistica (PGTL) ed è finalizzato a realizzare il Sistema Nazionale della Mobilità Ciclistica” (SNMC).

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In città e nei Comuni

Come si legge nel documento “la finalità del Piano è quella di rendere, ad ogni livello, la mobilità ciclabile una componente fondamentale del sistema modale sostenibile, con caratteristiche di accessibilità, efficienza trasportistica ed economica, positivo impatto ambientale, strumento ad ampia accessibilità sociale e a basso costo economico”. Il Piano si propone di migliorare due specifici settori di sviluppo della mobilità ciclistica: si tratta di interventi in ambito urbano e metropolitano e interventi in ambito extra-urbano (provinciale/intercomunale, regionale, nazionale ed europeo).

Una sfida ambiziosa che definisce anche l’individuazione di obiettivi temporali e i relativi stanziamenti.  Innumerevoli i temi presi in esame: “dal quadro delle risorse disponibili all’analisi del sistema della mobilità ciclistica turistica ed urbana, dagli obiettivi – strategici, generali e specifici – del PGMC agli strumenti e alle azioni per la loro realizzazione nonché agli indicatori per le performance realizzative, per verificare il loro raggiungimento”.

Gli interventi

In estrema sintesi nei prossimi 3 anni ci si pone di realizzare sistemi di trasporto resilienti ai cambiamenti climatici, alle pandemie e ad altri disastri; trasporti efficienti, puliti, sicuri, silenziosi a zero emissioni nette, in attuazione di politiche ed azioni per una mobilità sana, attiva e più sicura; un processo di inclusione sociale che garantisca l’accesso alla mobilità e ai trasporti; investimenti che possano utilizzare la digitalizzazione dei servizi di trasporto e mobilità; infrastrutture a supporto della mobilità sostenibile; un trasporto pubblico locale integrato; un uso più equo dello spazio pubblico.

Per riuscire a realizzare tutto ciò è sicuramente necessario “promuovere un cambio di mentalità sull’uso del mezzo a due ruote, sviluppando ogni sforzo affinché si affermi un cambio di paradigma della mobilità a partire dagli studenti delle scuole di primo grado arrivando in maniera trasversale a tutti gli strati della popolazione fino a giungere fino agli operatori economici, affinchè a bicicletta acquisisca piena dignità di mezzo di trasporto, non solo ecologico e salutare, ma anche conveniente, efficiente e sicuro per gli spostamenti delle persone e delle merci. Un modello da attuare soprattutto nelle città, per farne un driver di sviluppo della mobilità locale sostenibile e del turismo nazionale e locale, nonché un fattore economico rilevante per la produzione di beni e servizi green in Italia, anche in una logica di reshoring industriale”.

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Le soluzioni by GaraGeeks

GaraGeeks da sempre gioca un ruolo importante in questa partita, grazie alla produzione e installazione di soluzioni green per i veicoli elettrici leggeri.

Stop&Charge Shelter, ad esempio, è una pensilina di ricarica 100% ad energia solare per biciclette, monopattini e carrozzine elettriche che non richiede scavi o allacciamenti alla rete elettrica pubblica. Perfetta lungo le piste ciclabili o percorsi fuoripista in collina o montagna per incentivare la micro-mobilità cittadina, il ciclo-pendolarismo e  il cicloturismo, è dotata di una panchina e punti di ricarica di smartphone e l’accesso ad internet Wi-Fi. Shelter è stata premiata da INVITALIA e il Ministero della Cultura per la sua capacità di promuovere il cicloturismo e renderlo accessibile a tutte le fasce d’età.

La Stop&Charge Solar 2.0, invece, può rendere le piste ciclabili più smart e sicure. E’ una colonnina di ricarica 100% a energia solare, strumento multifunzione con video-sorveglianza e pulsante di chiamata d’emergenza, monitora anche la qualità dell’aria, non richiede allacciamenti alla rete elettrica pubblica. Inoltre può ricaricare  smartphone, e-bike e altri mezzi fino a 300W, avere un’ampia superficie informativa, disporre dell’accesso ad internet Wi-Fi, configurandosi anche come punto di riferimento illuminato per chi percorre le piste ciclabili. Solar 2.0 è realizzata con materiali durevoli come acciaio inox, legno di betulla e Corian e la filiera è 100% italiana. 

Dotandosi di Stop&Charge Shelter e Stop&Charge Solar 2.0 by GaraGeeks viene offerto ai cittadini un servizio importante: lo possono fare aziende, Comuni, Pubbliche Amministrazioni e istituzioni anche grazie ai bandi di finanziamento messi a disposizione periodicamente per beneficiare di sostegni economici e agevolazioni.

 

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