Varese, sono le ore 20.00, hai un appuntamento galante fra una mezz’ora, ma sei in strada, non ti ricordi il nome del ristorante e hai lo smartphone scarico. Non ci sono cabine telefoniche, ma tanto chi se lo ricorda il numero di telefono della fortunata. I bar hanno già chiuso da un pezzo. Momento di panico. Poi ti ricordi che in Piazza Repubblica c’è la stazione ricarica cellulari Stop&Charge di Garageeks. Hai un Galaxy S7, non serve nemmeno il cavo grazie alla ricarica wireless. 10 minuti e sei in grado di rintracciare il ristorante, inviare un messaggio Whatsapp e apprendere che fra due ore ti servirà un ombrello.
Al giorno d’oggi diamo per scontato che le persone siano reperibili ovunque, ed in ogni momento della giornata. Ciò presuppone avere lo smartphone, oggetto inseparabile, sempre carico. Tuttavia i power bank non sono la soluzione: bisogna ricordarsi di ricaricarli, pesano e occupano spazio. La vera risposta sono i punti di ricarica pubblici. Li abbiamo già visti negli aeroporti, ma in Italia si stentano a vedere, mentre nel mondo nascono le prime soluzioni, quasi tutte alimentate da rete elettriche.
Stop&Charge è unica: un totem ricarica cellulari dotato di ricarica senza fili, alimentato con moduli fotovoltaici. Un caricabatteria solare pubblico.
Questo tipo di servizio altamente innovativo è all’intersezione tra arredo urbano, smart city e sostenibilità. Ai cittadini e turisti piace: nelle 12 città italiane dove Stop&Charge è già presente, la stazione ricarica smartphone viene usata anche 150 volte al giorno per una batteria carica mentre si passeggia. Tutto monitorato grazie al sistema brevettato Garageeks che fornisce telemetria e statistiche di utilizzo. E’ un momento sociale che si contrappone all’isolazionismo spesso accusato nei confronti della tecnologia. E’ motivo di riqualificazione di parchi e centri storici, accusati di non reggere il colpo dei centri commerciali. E’ un’occasione per dare un servizio indispensabile ai propri clienti.