In caso di malore o incidente è fondamentale lanciare l’allarme rapidamente: la colonnina di ricarica Solar 2.0 dispone del pulsante di SOS.

“Il tempo è relativo: il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando” Così Albert Einstein ha sintetizzato l’importanza dell’agire dell’uomo mentre i minuti scorrono. Quanto è essenziale la tempestività dei soccorsi nei casi in cui le persone sono colte da malore e/o sono vittime di incidente? Fondamentale, starete dicendo: e cosa possono fare i cittadini per accelerare l’arrivo di ambulanza, vigili del fuoco e polizia in caso di necessità? Chiamare aiuto nel modo più veloce possibile.

Nella chirurgia d’urgenza esiste la Golden Hour, ovvero l’ora durante la quale si può fare la differenza per la persona che vogliamo aiutare. I primi 60 minuti sono preziosissimi e fondamentali: un pronto intervento in quel lasso di tempo potrebbe alleggerire in maniera considerevole gli effetti negativi di un evento medico o traumatico. Questo concetto fu teorizzato durante la seconda guerra mondiale dal dottor R. Adams Cowley, chirurgo militare, e poi “esportato” in tutto il mondo e approfondito da esperti del settore. Ancora oggi viene ritenuto un importante riferimento a bordo dei mezzi di soccorso di base, come le ambulanze.

A rischio la vita

Come spiega la Fondazione Umberto Veronesi, ad esempio, “sopravvivere a un ictus ischemico, arginando le complicanze, è una questione di minuti, anzi, di 15 minuti. Se le linee guida internazionali fissano a 4 ore e mezza il limite massimo entro cui somministrare i farmaci dalla comparsa dei primi sintomi, un ampio studio statunitense pubblicato su Jama sottolinea l’efficacia di interventi più tempestivi. Mortalità, rischio di emorragie intracraniche e disabilità permanenti nel paziente colpito diminuiscono significativamente ogni 15 minuti giocati in anticipo sull’ictus”.

Si tratta di “stenosi, trombi ed emboli che possono ostruire un’arteria cerebrale, riducendo o annullando la circolazione sanguigna in un’area circoscritta del cervello, che diventa così ischemica – spiega la Fondazione Veronesi – In assenza di ossigeno e glucosio le cellule cerebrali muoiono progressivamente, determinando deficit neurologici più o meno gravi. In fase acuta la trombolisi scioglie questi coaguli, ripristinando la normale circolazione sanguigna. Si riscontrano risultati più apprezzabili se si interviene entro i primi 90 minuti”.

Riduzione del danno grazie alla tecnologia

Quella che in medicina viene definita la riduzione del danno si basa sull’immediatezza del primo soccorso e della successiva ospedalizzazione con intervento di medici e impiego di farmaci e/o trattamenti specifici. Il risultato sarà quanto più efficace quanto più rapido: a mettere a rischio la vita delle persone non sono solo gli eventi che li hanno colpiti ma anche le loro conseguenze, come potrebbero essere la mancanza di ossigeno oppure la diminuzione del volume del sangue nel corpo, definiti i grandi killers.

Rispetto al passato, la tecnologia fa la differenza: dalle strumentazioni per la sicurezza adottati dall’industria delle auto come airbags, barre laterali, abs, tecnologia dei pneumatici, utilizzo di materiali ignifughi fino ai dispositivi satellitari installati sui mezzi, come la scatola nera e le applicazioni per smartphone che permettono l’individuazione gps e il rintracciamento sul territorio.



Dalle abitazioni alle zone isolate

Storie di persone salvate dalla tempestività dei soccorsi sono sempre più frequenti, anche tra di personaggi noti, come il giornalista Rai Andrea Vianello. Il 2 febbraio 2019 era a casa, con lui c’era anche la moglie. “Improvvisamente – ha spiegato tempo dopo  ai media – non riuscivo più a parlare: sono riuscito solo ad urlare. La mia fortuna è stata la lucidità di mia moglie, che ha subito capito la gravità della situazione e ha chiamato i soccorsi». Si trattava di un ictus. Vianello è stato immediatamente trasportato all’ospedale dotato di una stroke unit, ed è stato subito operato subito. Se oggi ha “quasi – dice lui – recuperato del tutto l’uso della parola e ha ripreso in mano la propria vita, è grazie alla tempestività dei soccorsi”.

La possibilità di incappare in una persona colta da malore o vittima di incidente può verificarsi in città e in luoghi frequentati: ma se capitasse in zone isolate e impervie come potrebbe essere la montagna? Raggiungere la persona con tempestività è la priorità del soccorso alpino, dotato di un sistema di comunicazione via radio: questo deve rivelarsi sempre ottimale per facilitare la trasmissione delle informazioni anche in un ambiente dove a volte possono aggiungersi delle difficoltà. In attesa dell’arrivo dei soccorsi, un cittadino potrebbe non avere con sé un cellulare oppure questo potrebbe non avere linea: come fare a lanciare una chiamata di emergenza?

La colonnina Solar 2.0 by GaraGeeks

La soluzione by GaraGeeks

Solar 2.0 by GaraGeeks è una colonnina, nota anche come ricarica bici elettriche multifunzione, per la Smart City, che offre il servizio di chiamata d’emergenza. Il pulsante di chiamata SOS è collegato con linea telefonica VOIP ed è attivabile in caso di necessità per allertare il numero unico di emergenza NUE 112, la Polizia Locale e altre numerazioni. La linea VOIP funziona grazie al router 4G integrato, oppure tramite connessione FWA, per servire anche zone remote non coperte dalla rete cellulare. Solar 2.0 utilizza esclusivamente energia solare, quindi non richiede nessun allaccio alla rete elettrica e consente agli utenti di usufruire di molteplici funzionalità gratuitamente: dall’Hotspot Wi-Fi alla ricarica degli smartphone fino alla videosorveglianza.

Il sistema è stato collaudato con successo da AREU Lombardia, l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza che gestisce le chiamate provenienti al 112. Ogni colonnina è geolocalizzata: questo significa che gli operatori visualizzano con assoluta precisione da quale luogo arriva la chiamata di emergenza, eliminando così incertezze. La colonnina di ricarica multifunzione è anche un ottimo arredo urbano sostenibile per la Smart City. E’ stata realizzata con materiali durevoli come acciaio inox, legno di betulla e Corian, con una filiera 100% italiana. SOLAR 2.0 è un progetto che viene continuamente migliorato attraverso l’esperienza sul campo di GaraGeeks, con oltre 100 installazioni effettuate.

 

Il pulsante di SOS installato sulla colonnina Solar 2.0 by GaraGeeks

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