Il Governo ha stanziato altri 20 milioni di euro per sostenere i cittadini che vogliano dotarsi delle due ruote green.

La misura è stata pubblicata a fine agosto 2022 in Gazzetta Ufficiale: la legge 122/2022 contiene il nuovo stanziamento di 20 milioni di euro per gli incentivi su moto e scooter elettrici. Inizialmente i fondi previsti per l’anno in corso erano 20 milioni, a questi è stato necessario aggiungerne a maggio altri 15 milioni: i 35 milioni, che avrebbero dovuto coprire la richiesta dell’intero anno, sono andati ben presto esauriti, così il Governo ha previsto l’implementazione della dotazione finanziaria in modo da riuscire a coprire la richiesta fino alla fine dell’anno.

La richiesta degli incentivi da parte dei cittadini è stata significativa, probabilmente anche dovuta all’aumento sensibile del costo della benzina che non si pensa possa diminuire nei prossimi mesi invernali. I cittadini, fino al 31/12/2022 potranno quindi acquistare un veicolo elettrico a due ruote richiedendo un sconto fino al 40%. Le moto e scooter elettrici che rientrano negli incentivi sono quelli appartenenti alle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7, senza limiti di potenza.



Gli incentivi

Le agevolazioni disponibili per poter acquistare con gli incentivi moto e scooter elettrici sono sostanzialmente di due tipi: lo sconto del 40% del prezzo d’acquisto fino a massimo di 4.000 euro (IVA esclusa), con contestuale rottamazione di un veicolo della categoria L omologato alle classi Euro 0, 1, 2 o 3, intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o a uno dei familiari conviventi; oppure lo sconto del 30% del prezzo d’acquisto fino a massimo di 3.000 euro (IVA esclusa), senza rottamazione.

Ma quali sono i veicoli che si possono acquistare per beneficiare degli incentivi statali? Si tratta delle seguenti categorie con relative caratteristiche:

L1e: veicoli a due ruote la cilindrata del cui motore (se si tratta di motore termico) non supera i 50 cc. E la cui velocità massima di costruzione (qualunque sia il sistema di propulsione) non supera i 45 km/h;

L2e: veicoli a tre ruote la cilindrata del cui motore (se si tratta di motore termico) non supera i 50 cc. E la cui velocità massima di costruzione (qualunque sia il sistema di propulsione) non supera i 45 km/h;

L3e: veicoli a due ruote la cilindrata del cui motore (se si tratta di motore termico) supera i 50 cc. O la cui velocità massima di costruzione (qualunque sia il sistema di propulsione) supera i 45 km/h;

L4e: veicoli a tre ruote asimmetriche rispetto all’asse longitudinale mediano, la cilindrata del cui motore (se si tratta di motore termico) supera i 50 cc. O la cui velocità massima di costruzione (qualunque sia il sistema di propulsione) supera i 45 km/h (motocicli con carrozzetta laterale);

L5e: veicoli a tre ruote simmetriche rispetto all’asse longitudinale mediano, la cilindrata del cui motore (se si tratta di motore termico) supera i 50 cc. O la cui velocità massima di costruzione (qualunque sia il sistema di propulsione) supera i 45 km/h;

L6e: quadricicli leggeri, la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 350 kg, esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici; la cui velocità massima per costruzione è inferiore o uguale a 45 km/h; e la cui cilindrata del motore è inferiore o pari a 50 cm³ per i motori ad accensione comandata. O la cui potenza massima netta è inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori, a combustione interna. O la cui potenza nominale continua massima è inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici;

L7e: quadricicli, diversi da quelli di cui alla categoria L6e, la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 400 kg (550 kg per i veicoli destinati al trasporto di merci), esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici. E la cui potenza massima netta del motore è inferiore o uguale a 15 kW.

Come accedervi

Lo sconto sull’acquisto di moto e scooter elettrici viene applicato direttamente sul prezzo dal rivenditore: sarà quest’ultimo a doversi attivare in precedenza con la registrazione nell’Area Rivenditori della piattaforma messa a disposizione dal MISE, e quindi prenotare i contributi relativi a ogni singolo veicolo venduto, per poi confermare l’operazione entro i successivi 180 giorni. Il cittadino, quindi, deve solo preoccuparsi che il rivenditore sia a conoscenza e applichi tutte le procedure per l’incentivo.

Il Comune di Milano, nel frattempo, si è mosso in autonomia stanziando 3 milioni di euro a fondo perduto a sostegno dei cittadini residenti nel Comune che vogliano acquistare nuovi veicoli green, tra cui appunto moto e scooter elettrici. Il bando, aperto nei primi giorni di settembre, sarà disponibile fino alla fine dell’anno. Il contributo del Comune di Milano risulta cumulabile con gli incentivi statali ma non con quelli erogati da Regione Lombardia.

Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale dei produttori di cicli e motocicli) ha evidenziato come “nel primo semestre 2022 il mercato delle due ruote a trazione elettrica ha fatto segnare un robusto +82,2% sullo stesso periodo dell’anno precedente, portando l’incidenza dei veicoli a zero emissioni sul totale del mercato al 5,3%. Rispetto al 2021 sono stati infatti immatricolati 3.463 ciclomotori, pari a un +77,4%, 5.315 scooter (+93,4%) e 393 moto (+18%). L’industria del settore sta rispondendo brillantemente alla crescente domanda di nuova mobilità, resa viva anche dalle esigenze post pandemiche, soprattutto in ambito urbano – ha commentato Gary Fabris, presidente Gruppo Veicoli Elettrici dell’associazione – Questo riafferma il ruolo fondamentale del nostro comparto e delle due ruote nel soddisfare la necessità di spostamenti più sostenibili e veloci all’interno di contesti cittadini, sempre più complessi e sfidanti”.

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